Fra le ragioni che ci spingono a praticare lo Yoga vi è il desiderio di migliorare la salute e di rilassare la mente.
Lo Yoga non è una ginnastica e nemmeno una pratica di rilassamento. Non è neppure una religione. Lo yoga è una disciplina, e anche di più.
La parola Yoga deriva dal sanscrito 'yui', che significa 'unire', 'collegare'.
B.K.S Iyengar, nel suo libro "L'albero dello yoga" dice: 'Yoga è l'unione tra il sé individuale e il sé universale, più semplicemente l'unione del corpo con la mente e della mente con l'anima'.
Un altro significato della parola Yoga è: 'ottenere ciò che prima era inottenibile'. Forse oggi c'è qualcosa che non siamo in grado di fare, ma possiamo trovare gli strumenti per riuscirci, e uno di questi può essere lo Yoga.
Ogni tipo di cambiamento è Yoga; per esempio riuscire ad allungarsi avanti e toccarsi i piedi con le mani dopo un certo periodo di allenamento o arrivare a capire qualcosa di più su noi stessi o sugli altri attraverso un dialogo, ognuno di questi miglioramenti o cambiamenti è Yoga.
Un altro aspetto dello Yoga ha a che fare con le nostre azioni. In questo caso Yoga significa investire tutta la nostra attenzione nell'attività di cui ci stiamo occupando, creare una condizione in cui siamo sempre presenti, in ogni momento, in ogni nostra azione.
I nostri corsi non ci faranno diventare de superuomini o superdonne, non ci permetteranno di camminare sui carboni ardenti, non ci permetteranno di poter trattenere il respiro per ore, ci insegneranno semplicemente ad ascoltare il nostro corpo, a muoverci e respirare in maniera migliore, ma solo se lo vorremo.
Lo Yoga può essere, per chi ne avrà voglia, un modo di capire i propri limiti, se ce ne sono, e di stare bene con se stessi, magari rilassandosi un po', e perché no, anche divertendosi.
Lo Yoga non è una gara per vedere chi fa meglio e non è un confronto con gli altri.
Iniziamo da come siamo e da dove ci troviamo: quello che deve accadere, accadrà.